Nuovo Accordo Stato-Regioni sulla Sicurezza sul Lavoro: tutte le novità per la formazione obbligatoria

Il 17 aprile 2025 segna una data importante per imprese, enti di formazione e professionisti della sicurezza: la Conferenza Stato-Regioni ha approvato in via definitiva il nuovo Accordo sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come previsto dall’art. 37, comma 2, del D.Lgs. 81/2008.

L’Accordo, che ora attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per diventare operativo, introduce una struttura normativa unificata e aggiorna profondamente i percorsi formativi obbligatori, colmando un vuoto regolamentare atteso da oltre tre anni.

Un aggiornamento normativo atteso e necessario

L’intervento si inserisce nel solco tracciato dal D.L. 146/2021 (convertito in Legge 215/2021), che affidava alla Conferenza Stato-Regioni il compito di armonizzare i criteri formativi per lavoratori, preposti, dirigenti e datori di lavoro, adeguandoli alle trasformazioni in atto nei contesti produttivi, digitali e organizzativi.

L’Accordo approvato (Repertorio atti n. 59/CSR) rappresenta quindi una svolta concreta per la gestione della formazione in azienda, sia in termini di contenuti che di modalità.

Le principali novità dell’Accordo 2025

In attesa del testo ufficiale in Gazzetta, possiamo già evidenziare alcuni dei punti salienti:

  • Testo unico per la formazione: vengono accorpati e superati gli Accordi precedenti (21/12/2011, 22/02/2012, 07/07/2016), offrendo un quadro normativo più chiaro e integrato.

  • Formazione obbligatoria per datori di lavoro: per la prima volta, viene formalizzata l’obbligatorietà della formazione anche per chi ricopre ruoli apicali.

  • Nuovi percorsi formativi specifici: introdotti corsi dedicati agli addetti agli spazi confinati e all’uso del carroponte.

  • Aggiornamenti periodici più stringenti: obbligo quinquennale di aggiornamento per tutte le figure aziendali, con cadenza biennale per i preposti, e maggiore attenzione all’efficacia della formazione erogata.

  • Standard per la formazione digitale: definite indicazioni puntuali su documentazione, verifiche, registri e requisiti minimi per e-learning e videoconferenze.

Implicazioni per le aziende: cosa fare ora?

Con l’entrata in vigore dell’Accordo, le aziende saranno chiamate ad aggiornare i propri piani formativi, assicurandosi che ogni aspetto sia conforme alle nuove disposizioni:

  • Rivedere la validità della formazione già svolta, verificando eventuali integrazioni necessarie.

  • Programmare i corsi di aggiornamento in base alle nuove scadenze.

  • Adeguare le modalità formative (in presenza, videoconferenza, e-learning) ai nuovi standard normativi.

Maggiori informazioni

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