In collaborazione con Erika Morri il progetto Quando io valgo tu vali: rugby ed arte contro il bullismo
Il punto focale di “Quando io valgo tu vali: rugby ed arte contro il bullismo” è che spesso non ci si renda conto quanto sia importante l’autostima e la fiducia, per una lettura dell’altro come ricchezza invece che come minaccia.
Gli strumenti: il RUGBY e L’ARTE
Mille sono le motivazioni che fanno sì che le proprie insicurezze siano causa di aggressività o “remissività che lacera dentro” (bullo e bullizzato soffrono della stessa insicurezza) ed il percorso di crescita dei nostri futuri uomini e donne… se non correttamente supportato, crea già grandi lacune per affrontare il quotidiano e la costruzione di una Società migliore.
Con “Quando io valgo tu vali” vogliamo lavorare sul far rendere conto ad ognuno di noi, partendo dai ragazzi e ragazze come scintilla, quanto OGNI caratteristica dell’individuo sia una forza per la classe e la propria comunità-classe, e quanto la fiducia nell’altro sia fondamentale per ogni costruzione di relazione.


IN COSA CONSISTE “QUANDO IO VALGO TU VALI”
Creeremo una competizione-gioco dove l’intera classe divisa in 2 squadre, si confronterà su prove totalmente diverse una dall’altra (una artistica ed una sportiva) nella quale, vincerà la squadra che ha saputo meglio valorizzare ed armonizzare le differenze dei talenti/caratteristiche dei propri componenti.
In ogni incontro del percorso del progetto, saranno eletti 3 capitani per squadra (capitano diverso da capo!!) facendo provare a tutti a turno cosa significhi essere a servizio e responsabili del gruppo, ed ai quali la classe darà dei feedback su come hanno guidato la squadra.
Il progetto coinvolgerà anche tutto il corpo docente ed i genitori per coinvolgere anche gli adulti nella riflessione.
Come?
Il progetto creativo di ogni squadra, (un’installazione artistica creata grazie all’unione di varie tecniche artistiche dai cavi elettrici alla poesia…dalla musica alla pittura) verrà presentata in un video che sarà poi spedito via mail a 2 giurie:
– una composta dai genitori
– una composta dal corpo docente
Ovviamente il giudizio delle giurie non sarà secondo “voti” ma secondo “riflessioni” che verranno date come spunto.
A chiusura del progetto, il terzo tempo rugbistico che unisce chi ha giocato come nello sport, confrontandosi ed essendo di stimolo reciproco.
Questa iniziativa è la prima sperimentazione di un Progetto con patrocini illustri come quello del Ministero della Difesa, del MIUR Emilia Romagna e CONI Nazionale, Gazzetta dello Sport e molti altri, pensato per coinvolgere 12.000 ragazzi e ragazze, ma fermato dal COVID.
La crescita e il miglioramento non si fermano neanche con il VIRUS, un ringraziamento all’Istituto Cappelletti che nella flessibilità richiesta “dall’oggi” continua a sperimentare per i propri alunni, nuovi codici e nuove modalità per continuare stare al passo con i cambiamenti delle nuove generazioni

#giocandosipensaconlemani
#siamotuttideiWorldChanger
Per approfondire il progetto